Pubblicato da: fitonews | 1 dicembre 2013

Noci, nocciole, mandorle….un ottimo integratore alimentare!

nociNoci, nocciole e mandorle, pur se consumate in piccole quantità (le porzioni difficilmente superano i 25 -50 g), rappresentano un ottimo integratore alimentare. Il loro valore calorico è di circa 95-130 kcal per porzione.  Con l’assunzione di 25 g di nocciole fresche si copre più del 40% del fabbisogno giornaliero di vitamina E e con 25 g di noci fresche, quasi il 15%. Anche la concentrazione di vitamine B non è trascurabile (in particolare vitamina B1, B6 e B9) così come quella di magnesio, potassio, fosforo, ferro, zinco e rame. Importante l’introito proteico: 2-3 g per porzione.
Svariati sono gli studi che confermano il dato che noci, nocciole e mandorle rappresentano un fattore protettivo cardiovascolare e questo grazie soprattutto  al loro profilo lipidico: una elevata concentrazione di acidi grassi polinsaturi (omega-3 e omega-6), una percentuale significativa di acidi grassi monoinsaturi (soprattutto nocciole, 76 %   e mandorle,  68 % ), una percentuale molto bassa (5-8 % ) di acidi grassi saturi (la componente alimentare che influisce maggiormente sui livelli di colesterolo totale e di colesterolo LDL (“colesterolo cattivo”) nel sangue. Un altro possibile meccanismo implicato è rappresentato dalla presenza di magnesio: è noto come la carenza di magnesio rappresenti un fattore di rischio cardiovascolare. Noci, nocciole e mandorle presentano un elevato contenuto in magnesio caratterizzato da un’ottima biodisponibilità (15-22 mg per 100 kcal). Non trascurabile infine il loro contenuto in fibre (fibra solubile) che contribuiscono all’effetto favorevole di noci, nocciole e mandorle per la salute cardiovascolare.
Risulta ovvio comunque che il loro consumo deve essere inserito nel contesto di una dieta equilibrata abbinata a uno stile di vita sano: molto esercizio fisico e mantenimento di un corretto peso corporeo (EUFIC).
Curiosità:
Le noci (Juglans regia) erano  dedicate a Giove e definite “cibo degli dei”. Venivano gettate in aria e offerte durante le cerimonie nuziali. “…prepara nuove fiaccole, ti si conduce la sposa; spargi, o marito, le noci…” -Virgilio.
L’usanza di regalare e mangiare confetti di mandorle (Prunus dulcis) in occasione di nozze e battesimi deriva proprio dal valore simbolico di prosperità collegato alla mandorla. Analogamente nella tradizione araba sia le mandorle intere che i dolci a base di pasta di mandorle venivano apprezzati per i reconditi poteri afrodisiaci. A giudicare da quanto si legge nei poeti classici, le regioni mediterranee dovevano essere ricche di  noccioli (Corylus avellana), perché sono molti i pastori o le ninfe che innalzano lamenti d’amore stando seduti sotto la sua ombra… (Tratto da: Taccuini storici). 


Risposte

  1. Ma sarà vero che a causa del contenuto di arginina le mandorle devono essere evitate durante gli attacchi di herpes genitale?

    • Secondo alcuni autori in caso di Herpes è consigliabile una dieta ricca in lisina e povera in arginina. Mentre la lisina, infatti, presenta un’attività antivirale, l’arginina sembra promuovere la replicazione degli Herpes virus. Tutti gli alimenti che contengono proteine sono fonti di lisina e arginina. Carne, pesce, uova e latticini sono ricchi di lisina. Anche alcuni cereali (mais e germe di grano in particolare) e le leguminose ne contengono buone quantità. Sarebbero invece da evitare gli alimenti ricchi di arginina e poveri in lisina, come il cioccolato, la frutta secca come arachidi, mandorle e nocciole,ecc. Comunque va sottolineato che sono presenti in letteratura studi contrastanti: in numerosi casi di Herpes labialis, ad esempio, la lisina e l’arginina vengono entrambe citate per le proprietà benefiche se assunte nelle corrette dosi.


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